Semplice…semplificare!

Come evolvo: Step 3
Vi ricordate in matematica la semplice regola della semplificazione quanto facilitava i calcoli, ecco, questo è il semplice metodo che sto cercando di applicare alla gestione delle mie cose.
Più semplifico, più faccio ordine, più tolgo e più mi sento libera, leggera e sgravata da pesi inutili.
Le mie 10 consuetudini:
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Non comprare cose di cui non ho bisogno. Più accumulo e più creo confusione. Se decido di acquistare qualche cosa di qualsiasi genere prende il posto di una che già c’è e che quindi era da sostituire;
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Acquistare meno vestiti e di qualità più alta. Mi porteranno a vestirmi meglio, a sentirmi meglio e a perdere meno tempo nella scelta. Mi devo liberare di ciò che non utilizzo, donando ad altri ciò che può essere utile loro;
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Stabilire meno impegni che non siano in linea con i miei valori. Stabilire ogni giorno la priorità delle cose cominciando dalle cose urgenti ed importanti, poi le urgenti ma non importanti, poi le importanti ma non urgenti ed infine eliminando quelle non urgenti e non importanti;
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Semplificare in cucina; eliminando il più possibile i cibi superflui, facendo la spesa seguendo un menù settimanale; aggiungo sempre alla spesa qualche prodotto che potrò facilmente utilizzare per un piatto d’emergenza quando mi capita di fare tardi o di avere ospiti inattesi; una dispensa sempre rifornita, ordinata e organizzata è per me l’essenziale;
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Ridurre cibi ricchi di grassi e zuccheri, cereali raffinati e cibo junk. Minimizzando questi alimenti migliorerà il mio livello di energia a breve termine e la salute a lungo termine. Per quanto possibile riduco anche il consumo di medicinali, per consentire al mio corpo di guarire da solo e naturalmente, senza creare dipendenze.
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Disporre meno soprammobili in giro per casa, mi semplificherà lo spolvero. E’ provato che vedere meno oggetti e meno ingombri donerà già un senso di pace e serenità;
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Ottimizzare i tempi: stiro il minimo necessario, solo camicie, federe dei cuscini e bordo del lenzuolo di sopra; il resto viene steso molto bene e piegato perfettamente appiattendo bene con le mani; non sarà perfetto ma è necessario per sopravvivere al meglio; quando cucino un sugo o un ragù ne faccio sempre di più e un paio di vasetti volano nel freezer; tutte le sere riassetto la cucina, asciugo il lavello e passo la scopa elettrica in cucina, ci vogliono dieci minuti e mi evita di stressarmi sul fatto di doverlo fare; fatto è meglio di perfetto
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Eliminare le cose superflue dagli armadi, dagli armadietti, dai cassetti, dalle mensole, dai ripostigli; ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa. Io ho iniziato questo processo almeno tre anni fa, sono sincera mi sono lasciata ammaliare anch’io dal libro di Marie Kondo. E’ un processo lungo (io ci ho messo tre anni mentre Marie Kondo dice di farlo in sei mesi) ma un cassetto per volta, eliminando veramente le cose che non ci servono, che non ci piacciono, che sono la quarta o quinta copia di un’altra (avevo 5 mestoli) mi sono liberata di un peso enorme; è velocissimo fare ordine e trovare le cose e soprattutto velocità nel decidere visto la minima scelta;
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Vietato procrastinare, “tolto il dente tolto il dolore” questo il mio nuovo motto. Soprattutto una cosa per volta, potrebbe essere l’età, per questo, che certo non aiuta. Prima riuscivo a farne di più tutte assieme (ma come???) però sono anche convinta che concentrarsi su un’unica cosa dedicandovi il massimo dell’ attenzione me la faccia fare meglio;
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Sto imparando a dire di NO, credevo di far del bene e invece non facevo altro che generare stress nella mia vita. Mi impegnavo in cose impossibili, facendo salti mortali e riducendo solamente il tempo per me: sto imparando così a godermi i semplici piaceri della vita.
Dieci semplici regole che CERCO di mettere in pratica, non sempre ci riesco, ma ci provo sempre e questo è già importante.
Una ricetta per voi
Vi lascio a questo proposito una ricetta che voglio abbinare a questo articolo, la vita ci pone di fronte a diversi intoppi e in un certo senso ci fortifica ma dentro rimaniamo sempre dei teneroni e così è questo dolce, croccante fuori con un cuore morbidissimo…Crumble al cioccolato con cuore di cachi
Ma, abbiamo tantissime cose in comune Maria Carla! Anch’io è da un paio di anni che adotto queste strategie e devo dire che è verissimo!
Grazie Naty sono felice di avere queste affinità con te. Io veramente lo trovo magico. Sabato ho messo a posto gli ultimi due armadietti che non avevo avuto ancora il coraggio di affrontare e averlo fatto mi ha fatto sentire trooooppo bene.